Il seguente blog altro non è che un lavoro svolto per motivi universitari, in quanto, nel corso di Storia della tecnologia svolto al Politecnico di Torino, mi è stato affidato il compito di realizzarlo in modo da descrivere ed analizzare il contesto storico e geografico di un libro da me scelto, ed in particolare le innovazioni tecnologiche presenti, scaturenti dal testo. Quindi quello sovrastante è il titolo del romanzo scelto.

lunedì 2 giugno 2014

BATTELLO A VAPORE

"(...)Mi levo e vado a guardare dove c'è un buco tra le foglie e vedo uno sbuffo di fumo sull'acqua parecchio più su circa all'altezza del traghetto. Era il battello che scendeva in giù.(...)"pag.53

"(...)Subito dopo è arrivato il battello e si è avvicinato così tanto che potevano mettere giù una passerella e sbarcare.A bordo c'erano quasi tutti.(...)"pag.55

"(...)Naturalmente c'era una corrente violenta; e naturalmente quel battello aveva rimesso in moto le macchine dieci secondi dopo averle fermate(...)"pag.125

"(...)e avere avventure in quantità fino alla bocca del fiume, e poi dirgli che era libero, e portarlo su a casa con un battello a vapore, in grande stile(...)"pag. 363

Nel 1783 Claude de Jouffroy varò un primo prototipo sperimentale di piroscafo, ma solo nel 1807, con l'applicazione del motore inventato da James Watt, Robert Fulton riuscì a far navigare lungo il fiume Hudson il vero primo battello, chiamato Clermont. Nel 1811 però, con la navigazione del battello denominato "New Orleans", fu il fiume Mississippi ad imporsi come scenario dei successivi progressi di tali vaporetti. In Italia invece nel 1818 salpò la prima nave detta "Ferdinando I".

Solo fra gli anni '40 e '50 dell'800, il battello conobbe il suo momento di massima diffusione (difatti nel 1849 il Mississippi fu percorso da circa mille navi a vapore).
Di certo inizialmente vi furono non pochi problemi, come ad esempio quello della scorta di combustibile (tant'è che i primi piroscafi furono utilizzati per la navigazione in acque interne e, quando nel 1838 venne compiuta una gara di velocità nell'Atlantico tra due battelli, si dovette utilizzare l'arredamento delle cabine come combustibile per mantenere in funzione la caldaia), finchè non si iniziarono a costruire le prime navi con lo scafo in ferro e con le eliche al poso delle ruote. In questo modo pian piano scomparvero quasi tutti i velieri e nel 1843 abbiamo la costruzione della prima imbarcazione interamente metallica.
Con l'arrivo poi dei motori a diesel, si smise di impiegare la motrice a vapore, successivamente alla Seconda Guerra mondiale.

Tali battelli e questi scenari del tempo sono presenti anche in molti fumetti, come in Tex :

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